Dove ci incontreremo?
Nola, città della Cartapesta e del nocciolo
Da: 90,00 €
Venire a Nola, anche per poche ore, è un tuffo nel suo passato che ancora si rispecchia nel suo presente. Una full immersion in tradizioni che si trasmettono di padre in figlio che ti consentirà di riavvolgere il gomitolo della storia, fino a giungere alla notte dei tempi, quando tutto ha avuto inizio. Qui è morto Ottaviano Augusto, qui è nato Giordano Bruno. La devozione del suo popolo, spinge ancora oggi, nove Macchine da festa – i Gigli e la Barca – alte 25 metri e trasportate a ritmo di musica da 120 uomini ciascuna, a toccare il cielo in un ancestrale rito collettivo – oggi patrimonio Unesco – che meraviglia gli occhi, deforma i corpi, quelli dei “Cullatori”, e riscalda i cuori di tutti. Emozioni che puoi addirittura assaporare con il nocciolo di questa terra che maestri cioccolattieri trasformano in torrone che qui chiamano “tutero”. Tra fine settecento e per tutto l’800, grandi viaggiatori sono stati a Nola, immortalando nei propri diari le intense emozioni provate. Che aspetti? manchi solo tu!
Operatore di Turismo esperienziale in Campania: Antonio D’Ascoli
4 Ore
In auto propria
Nola
Esperienza Culturale
Carbon Neutral
Nola, città della Cartapesta e del nocciolo
Turismo esperienziale a Napoli - Campania
Il visitatore viene accolto presso l’ antica pasticceria Gallucci in via Francesco Napolitano con un aperitivo/caffè di benvenuto durante il quale sarà illustrata la storia del locale fondato nel 1860. Nel frattempo, i partecipanti si preparano al laboratorio del torrone, tipico dolce del territorio basato sul nocciolo che qui è tra più pregiati d’Italia. Guidati dai nostri pastry chef, i visitatori saranno immersi nelle tecniche di produzione di un dolce capace di affascinare grandi e piccini, accompagnati dal racconto degli aneddoti che attraversano le generazioni della famiglia Gallucci impegnata da sempre a donare dolcezza. Nel corso dell’esperienza presenteremo anche il famoso “tutero”, un particolare tipo di torrone che i nolani il 15 di novembre, in occasione della festività di San Felice, regalano, insieme ad un ombrello, alle proprie compagne. L’esperienza si concluderà con un simpatico e gustoso cadeaux per tutti. Successivamente i nostri visitatori si sposteranno al centro della città, in particolare presso l’ex Carceri, oggi Carceri, in via Merliano. Siamo nel “cuore” del percorso dei Gigli e della Barca”, le grandi macchine da festa trasportate a spalle a ritmo di musica in onore di San Paolino. Dal 2013 la Festa dei Gigli è iscritta nel patrimonio immateriale dell’Unesco nell’ambito del progetto delle Rete della Grandi Macchine a Spalle Italiane, insieme alla Macchine di Santa Rosa di Viterbo, la Varia di Palmi, ed i Candelieri di Sassari. L’esperienza inizia con una visita al museo dei Gigli che si trova all’interno stesso dell’antica struttura, prima convento e poi successivamente, a partire dalle leggi di soppressione degli ordini religiosi emanate da Gioacchino Murat, Carcere mandamentale dismesso solo nel 1960. Nelle sale che parlano del loro passato stratificato, prima luogo di preghiera e poi di espiazione della pena, si conservano testimonianze storiche della Festa dei Gigli. Sarà un percorso nella memoria di una tradizione che si tramanda di padre in figlio da mille anni, quando queste poderose macchine da festa erano solo fiori offerti in omaggio al Santo. Ed ancora vecchi arnesi, foto in bianco e nero, e spartiti di canzoni anche del primo ‘900, epoca in cui questi “giganti” iniziarono a danzare accompagnati anche da canzoni scritte per l’occasione. Elemento caratterizzante è la cartapesta materiale di decoro delle nostre macchine da festa. Guidati dalle mani esperte degli artigiani i partecipanti vivranno l’emozione di trasformare fogli di giornale in fiori, volti, colonne, passando per le varie fasi di lavorazione. Alla fine dell’esperienza ciascuno porterà a casa un prezioso manufatto a ricordo di una giornata memorabile, dove le mani hanno modellato le materie di una terra che a distanza di secoli sanno ancora trasmettere emozioni che ogni volta riemergono dall’eco del tempo!
Conosci! Antonio D'Ascoli
Operatore di Turismo Esperienziale in Campania
Francesco –
Una tradizione molto particolare! Esperienza che consiglio di fare!